Superbonus 110%: spesa, ammissibilità e limiti

In questa sezione sono contenuti tutti gli articoli e le notizie inerenti l’ammissibilità e i limiti di spesa in materia di Superbonus 110%.

Vi ricordiamo che i contributi e gli articoli pubblicati dai diversi esperti del settore, benché provenienti da fonti autorevoli, devono comunque intendersi quale espressione del pensiero individuale di ciascun autore e, per tale ragione, si declina qualsivoglia responsabilità in merito a eventuali errori e/o inesattezze.

 

Superbonus, conta come si parte
Accorpamenti riferiti alle unità abitative ad inizio dei lavori

7 luglio 2021  |  Fonte: Italia Oggi

Ai fini dell’applicazione del superbonus del 110%, in caso di accorpamento delle unità immobiliari, occorre far riferimento alle unità abitative esistenti all’inizio dei lavori a nulla rilevando che al termine dei lavori le dette unità siano accorpate. L’unico proprietario di un edificio, prima dell’inizio dei lavori, può eseguire il frazionamento in più unità immobiliari distintamente accatastate […] Il secondo caso fa riferimento a due unità immobiliari che, a distanza di un anno dall’esecuzione dei lavori che hanno fruito del 110%, vengono accorpate in un’unica unità. […] per l’individuazione del limite di spesa devono essere considerate le unità immobiliari presenti e censite all’inizio degli interventi e non quelle risultanti alla fine dei lavori. […] rileva sempre il numero di immobili esistenti all’inizio dei lavori.

Fabrizio G. Poggiani

Congruità spese professionali

5 luglio 2021  |  Fonte: Italia Oggi

possono essere agevolate le attività di studio preliminare (sopralluoghi, rilievi, verifica della conformità urbanistica, raccolta documentale, diagnosi energetica e ape ante intervento, studio di fattibilità, valutazione tecnico-economica); le attività di progettazione (pratiche urbanistico-edilizie iniziali, redazione del computo metrico e, capitolato, elaborati progettuali); attività della fase esecutiva (direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in cantiere, revisione tecnico-contabile, redazione Sal); attività finale e rilascio delle prescritte asseverazioni. Rispetto tali spese non è stato previsto un importo massimo ammesso in detrazione, ma rientrano nei massimali di spesa previsti per i singoli interventi.

Loconte & Partners

Necessario un calcolo ad hoc per ogni fattispecie agevolabile

9 giugno 2021  |  Fonte: Italia Oggi  |  Scarica la Circolare n. 24/E dell’Agenzia delle Entrate

L’opzione relativa alla cessione del corrispondente credito di imposta, ovvero allo sconto in fattura, può essere esercitata […] a condizione che siano distintamente contabilizzate le spese riferite ai diversi interventi e siano rispettati gli ulteriori adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna detrazione.

Loconte & Partners

110%, cessione crediti tax free
Operazione esente Iva e senza obbligo di registrazione

25 maggio 2021  |  Fonte: Italia Oggi  |  Scarica la risposta n. 369 dell’Agenzia delle Entrate

la società che, accanto all’attività di consulenza alle imprese, acquista e successivamente rivende crediti d’imposta ai sensi dell’art. 121 del dl 34/2020, effettua operazioni esenti dall’Iva per le quali non ha obbligo di emissione della fattura né di certificazione del corrispettivo, rappresentato dalla commissione spettante. Inoltre, trattandosi di crediti tributari, l’eventuale atto di cessione stipulato in forma scritta non è soggetto all’obbligo di registrazione. Lo ha chiarito l’agenzia delle entrate nella risposta ad interpello 369 del 24/5/2021. […] l’agenzia ritiene che la cessione dei crediti c.d. «ecobonus» e «sismabonus», se effettuata verso corrispettivo, abbia natura finanziaria e sia, quindi, una prestazione esente dall’Iva […] l’eventuale atto scritto di cessione dei crediti sarebbe soggetto a registrazione in caso d’uso se redatto per scrittura privata non autenticata, oppure in termine fisso se redatto tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata, con applicazione in ogni caso dell’imposta fissa.

Franco Ricca

Tabelle millesimali, d’obbligo una relazione del tecnico

17 maggio 2021  |  Fonte: Il Sole 24 Ore

[…] elaborare tabelle millesimali a partire dalle piantine catastali oppure sulla base di rilievi che lo stesso tecnico è incaricato di eseguire. […] Quel che il tecnico non può esimersi dal consegnare è una relazione che illustri il procedimento seguito nell’assegnazione dei millesimi e ne consenta, quindi, la verificabilità.

Augusto Cirla

Doppio tetto per il Superbonus
Soglia d’attestazione più quella propria dell’intervento

6 maggio 2021  |  Fonte: Italia Oggi

[…] si deve tenere conto di due livelli di soglie di spesa, di cui uno immediatamente identificabile, essendo quello indicato dal legislatore per ogni intervento […] il secondo relativo a quello del prezzo vincolato, oggetto di congruità a cura del professionista tecnico incaricato, di cui al decreto 6/08/2020 […] rispetto di massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento.

Fabrizio G. Poggiani

General contractor pigliatutto
Sconto in fattura per ogni bonus edilizio, 110% incluso

21 aprile 2021  |  Fonte: Italia Oggi  |  Scarica la risposta n. 261 dell’Agenzia delle Entrate

Il general contractor può beneficiare dello sconto in fattura per tutti i bonus edilizi, compreso il 110% […] Non può, però, fruire dello sconto per il 110% sul
margine riferibile all’attività di organizzazione e coordinamento […] servizi professionali inerenti all’intervento e necessari per l’ottenimento delle detrazioni fiscali rappresentati dal coordinamento in materia di sicurezza e salute, di redazione degli attestati di prestazione energetica (Ape), di direzione dei lavori e di contabilità dell’opera, di esecuzione delle opere di responsabile dei lavori, nonché di asseverazione e rilascio del visto di conformità, senza alcun ricarico o ricavo sulle attività professionali, trattandosi di mero ribaltamento del costo sostenuto dal contraente generale […] non potrà essere incluso alcun margine funzionale alla remunerazione del contraente generale, in quanto lo stesso non costituisce un costo incluso tra quelli che possono fruire del 110%.

Fabrizio G. Poggiani

Nell’assemblea del 110% la maggioranza è sempre doppia

21 aprile 2021  |  Fonte: Il Sole 24 Ore

Abbiamo vasta giurisprudenza che chiarisce questo aspetto: non basta avere raggiunto il terzo dei millesimi e la maggioranza degli intervenuti, per aversi valida delibera occorre anche vincere e quindi avere ricevuto più voti del partito avverso, sia per teste che per millesimi. […] la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio […] coloro che abbiano votato contro l’approvazione non devono rappresentare un valore proprietario maggiore rispetto a coloro che abbiano votato a favore, atteso che l’intero art. 1136 c.c. privilegia il criterio della maggioranza del valore dell’edificio quale strumento coerente per soddisfare le esigenze condominiali.

Eugenio Antonio Correale

Anche per il superbonus occorre il fondo speciale condominiale

21 aprile 2021  |  Fonte: Il Sole 24 Ore

Occorre quindi che l’assemblea li deliberi e, soprattutto, che costituisca obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori […] se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che ne prevede il pagamento graduale in funzione del loro progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti. […] Se alcuni o tutti i condòmini decidessero di pagare i lavori del superbonus 110% e di farsi poi le detrazioni fiscali in proprio […] Se invece i condòmini si orientano (come nella prassi avviene maggiormente) per la cessione del credito a banche o altri, oppure per chiedere lo sconto in fattura a imprese e professionisti […] valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio, si ritiene che anche per la costituzione del fondo riferito a tali lavori sia sufficiente la stessa maggioranza.

Pier Paolo Bosso

Superbonus 110% condominio: escluse le spese organizzative

8 aprile 2021  |  Fonte: Anaepa  |  Scarica la risposta n. 904-334 dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia

Le spese relative al compenso per il servizio reso dal General Contractor al condominio, a titolo di costi organizzativi e di coordinamento delle attività che gli sono state conferite non possono fruire del Superbonus al 110%, in quanto sono agevolabili solo i costi strettamente legati agli interventi eseguiti.

Anaepa

General contractor indetraibile
Sulle spese organizzative niente 110% per il condominio

8 aprile 2021  |  Fonte: Italia Oggi

Le spese relative alle attività di organizzazione e coordinamento degli interventi edilizi addebitate da un general contractor al condominio non possono fruire della detrazione maggiorata del 110% in quanto non strettamente legate agli interventi agevolati. […] Per l’esecuzione dei lavori è intenzione dell’amministratore di affidare l’incarico a una impresa che interviene  nella sua qualità di general contractor e di ottenere lo sconto in fattura, in luogo del pagamento da parte dei condomini; sul punto, l’istante fa presente che il general contractor sostiene tuti i costi inerenti, compresi quelli professionali strettamente collegati agl interventi da realizzare ma anche quelli relativi all’asseverazione e al rilascio del visto di conformità.

Fabrizio G. Poggiani

Un 110% con moltiplicazione
Il limite di spesa tiene conto delle unità immobiliari

19 marzo 2021  |  Fonte: Italia Oggi

Nel caso in cui le caratteristiche strutturali di due edifici consentano la costituzione di un condominio, anche minimo, il contribuente può accedere al 110% per gli interventi realizzati sulle parti comuni. In detta ipotesi, il limite massimo di spesa ammesso deve essere moltiplicato per il numero di unità immobiliare che compongono l’edificio, valorizzando la situazione esistente all’inizio dei lavori e non quella risultante al termine degli stessi.

Fabrizio G. Poggiani

Interventi in condomini
Ecco i limiti di spesa

4 marzo 2021  |  Fonte: Italia Oggi

Come deve essere individuato il limite di spesa massimo per l’intervento trainato, di competenza eslusiva dei condòmini, rappresentato dalla sostituzione dei corpi riscaldanti nelle singole unità immobiliari?
Per gli edifici composti da più di otto unità il coefficiente moltiplicatore è pari a euro 15.000. Per quanto riguarda gli interventi trainati, il limite di spesa massimo ammesso in detrazione andrà individuato avuto riguardo ai limiti di spesa previsti, per ciascun intervento di efficienza energetica in concreto realizzato, dalla legislazione vigente, come prescritto dal comma 2 dell’art. 119, dl Rilancio.

Loconte & Partners

Asseverazione legata ai prezzi
Efficientamento: i costi sono fissati dal decreto Requisiti

2 marzo 2021  |  Fonte: Italia Oggi

Viene confermato che per le spese sostenute a partire dall’1/7/2020, per gli interventi iniziati prima della detta data, stante quanto indicato dal comma 1, dell’art. 119 del decreto «Rilancio», ai fini della fruibilità della detrazione del 110% si rende necessario conseguire il miglioramento di due classi energetiche e, per tutti gli interventi trainati, la maggiorazione è subordinata al rispetto dei requisiti tecnici e di spesa massima ammissibile, a prescindere dalla data di inizio lavori, con la conseguenza che la documentazione da produrre è quella richiesta per gli interventi iniziati a partire dall’1/7/2020.

Fabrizio G. Poggiani

La detrazione ha riguardo ai limiti per ogni intervento
Interventi trainanti e prezzari regionali

2 marzo 2021  |  Fonte: Italia Oggi

Per i lavori iniziati entro il 5 ottobre 2020, l’attestazione circa la congruità delle spese, è resa tenuto conto dei prezzi indicati dai: (i) prezzari regionali, o delle Province autonome, delle opere pubbliche; (ii) listini ufficiali o listini delle Cciaa; (iii) in mancanza di prezzari regionali o listini ufficiali, prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi. Per i lavori iniziati dal 6 ottobre 2020 in poi, la congruità delle spese è attestata tenuto conto dei prezzari delle opere pubbliche pubblicati dalle Regioni o dalle Province autonome o, in alternativa, dai prezzari D.e.i. (Prezzi Informativi dell’Edilizia editi dalla casa editrice DEI – Tipografia del Genio civile), secondo la procedura delineata dal decreto requisiti tecnici (dm 6 agosto 2020). Il tecnico dovrà asseverare che i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei predetti prezzari; pertanto, come chiarito da Enea, i prezzi contenuti nei prezzari non sono quelli da applicare ma sono quelli massimi applicabili ai fini del riconoscimento dell’agevolazione.

Loconte & Partners

DATA DI PUBBLICAZIONE

27.03.2010

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