Mancato versamento iva, sparisce il reato!
E’ prossima l’abolizione del reato per mancato versamento dell’iva. L’ipotesi è quella in cui il contribuente dichiara regolarmente la propria posizione debitoria al Fisco ma non riesce a farvi fronte (non stiamo quindi parlando di evasione ma di mancato versamento in genere per difficoltà finanziarie; tra l’altro spesso accade che quest’iva a debito non sia ancora stata incassata dall’imprenditore). Se il mancato pagamento supera i 50.000 ad oggi l’Agenzia procede, tramite Equitalia al recupero forzoso delle somme dovute ma in più effettua una segnalazione (obbligatoria) alla Procura della Repubblica in quanto l’omissione riveste anche la caratteristica di reato. Tale grave appendice penale andrà tra poco a sparire. Analoga conseguenza penale si ha per coloro che non versano le ritenute fiscali per importi sopra i 50.000€ (rilasciando le certificazioni ai percipienti, dipendenti, collaboratori, professionisti). In tale ipotesi il reato permarrà; peraltro la situazione è più grave se si considera che il dipendente o professionista si avvale della certificazione per ridurre o annullare il proprio debito d’imposta mentre lo Stato non ha incassato nulla. E’ necessario considerare che, agli occhi del legislatore, tali ritenute sono denaro del percipiente che viene illecitamente trattenuto dall’imprenditore. In tali ipotesi è più saggio che l’imprenditore in difficoltà valuti se è in grado di pagare il compenso (o la retribuzione) e anche le ritenute; se non è in grado è meglio fermarsi e non pagare nulla in modo da non far nascere il debito per ritenute. Read more