Tracciabilità flussi finanziari
Cosa prevede la normativa?
vieta il ricorso alla modalità di pagamento in contanti e richiede la
piena tracciabilità dei flussi finanziari, prevedendo, in particolare, i seguenti obblighi:
utilizzo di uno (o più) conti correnti bancari o postali, dedicati alle commesse pubbliche, anche non in via esclusiva. In sostanza, non tutte le operazioni che si effettuano sul conto dedicato devono essere riferibili ad una determinata commessa pubblica, ma tutte le operazioni relative a questa commessa devono transitare su un conto dedicato. Sul conto corrente dedicato potranno, quindi, transitare operazioni inerenti
più commesse, sia pubbliche che private, ma nessuna operazione in contanti. Su tale conto corrente dovranno essere registrati
tutti i movimenti finanziari (sia in entrata che in uscita) relativi alle commesse pubbliche: sia pagamenti effettuati dalla stazione appaltante a favore dell’appaltatore sia quelli effettuati dall’appaltatore nei confronti dei subcontraenti e da questi ad altri operatori economici.
bonifico bancario o postale ovvero con
altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
CIG) e, ove obbligatorio, del codice unico di progetto (
CUP).
A chi si applica la nuova normativa?
Appaltatori, nei rapporti con la Stazione appaltante ed anche nei rapporti con i
Subappaltatori
e con i
Subcontraenti della filiera delle imprese.
E valgono anche per i
Concessionari di finanziamenti pubblici.
tutti i contratti di appalto di lavori, servizi e forniture; concessioni di lavori pubblici e concessioni di servizi ex articolo 30 del Codice dei contratti; contratti di partenariato pubblico – privato, ivi compresi i contratti di locazione finanziaria; contratti di subappalto e subfornitura; contratti in economia, ivi compresi gli affidamenti diretti.
interessate a qualsiasi titolo ai lavori, ai servizi e alle forniture pubbliche. La normativa si applica, quindi, a
tutti i contratti che abbiano un collegamento diretto con l’oggetto del contratto principale e sono pertanto obbligati tutti i soggetti in qualche misura coinvolti nella esecuzione della prestazione principale oggetto del contratto. A titolo esemplificativo, per gli appalti di lavori pubblici, possono essere ricompresi: noli a caldo, noli a freddo, forniture di ferro, forniture di calcestruzzo/cemento, forniture di inerti, trasporti, scavo e movimento terra, smaltimento terra e rifiuti, espropri, guardiania, progettazione, mensa di cantiere, pulizie di cantiere.
Qual è la data di entrata in vigore e l’obbligo di applicazione della normativa ?
in vigore dallo scorso 7 settembre e si applica, da subito, a tutti i contratti e subcontratti siglati
dopo tale data.
adeguati alle nuove disposizioni nel termine di 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge (19 dicembre 2010). Il termine di adeguamento scadrà quindi il 17.06.2011. Fino a tale data, invece, i pagamenti potranno seguire le regole della disciplina previgente.
Quali sono gli strumenti di pagamento consentiti?
bonifico bancario o postale,
il Decreto legge n. 187/2010 ha previsto la possibilità di adottare strumenti di pagamento anche differenti dal bonifico bancario o postale, “
Ri.Ba. (Ricevute Bancarie Elettroniche). L’Autorità evidenzia, tuttavia, come sussista in questo caso un vincolo relativo alla circostanza che il CUP e il CIG siano inseriti fin dall’inizio dal beneficiario invece che dal pagatore: la procedura ha avvio, infatti, con la richiesta da parte del creditore, prosegue con un avviso al debitore e si chiude con l’eventuale pagamento che può essere abbinato alle informazioni di flusso originariamente impostate dal creditore.
RID (Rapporti Interbancari Diretti), che attualmente non consente di rispettare il requisito della piena tracciabilità in quanto non è materialmente idoneo a contenere i codici CIG e CUP. Vale peraltro la pena precisare che tale strumento dovrebbe essere utilizzabile laddove sia utilizzato per operazioni in cui non è obbligatorio indicare i codici CIG e CUP (per esempio per pagamenti in favori di gestori di servizi pubblici quali energia elettrica, telefonica, etc.)
assegni bancari e postali può ritenersi consentito solo al ricorrere di tutte le seguenti condizioni: a) i soggetti destinatari non siano in grado di accettare pagamenti a valere su un conto corrente (o conto di pagamento); b) il conto su cui vengono tratti i titoli sia un conto dedicato; c) i predetti titoli vengano emessi muniti della clausola di non trasferibilità (non è necessario che sugli stessi venga riportato il CUP e il CIG).
conservare la documentazione attestante l’assolvimento degli obblighi.
Sono consentiti pagamenti in contanti per le spese generali?
spese giornaliere, per le quali possono essere utilizzati sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, per
importi inferiori o uguali a 1.500 euro. Restano tuttavia
fermi il divieto di utilizzo del contante e l’obbligo di documentazione della spesa.
fondo cassa, cui attingere per le spese giornaliere
deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale o altro strumento idoneo a consentire la tracciabilità delle operazioni, salvo sempre l’obbligo di rendicontazione.
Che cosa sono il codice CIG e il codice CUP ?
obbligatorio, ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, in relazione a ciascun contratto pubblico avente ad oggetto lavori, servizi e forniture, a prescindere dall’importo dello stesso e dalla procedura di affidamento prescelta.
codice CUP – Codice Unitario di Progetto,
in aggiunta al CIG, è invece obbligatorio solamente con riguardo ad “
pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonché quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni tecniche – l’Autorità di Vigilanza dei Contratti pubblici ritiene che non vada indicato il codice CIG / CUP.
Quali sono le comunicazioni obbligatorie e quali sono i relativi termini ?
entro 7 giorni dall’apertura del conto corrente, oppure dalla prima utilizzazione del conto corrente per operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica.
sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00.- a 3.000,00.- euro.
E’ necessario aprire un NUOVO conto corrente ?
Come si deve procedere nel caso in cui un pagamento si riferisca a più commesse ?
impone il pagamento mediante il conto corrente dedicato per tutte le operazioni che riguardano gli appalti pubblici, siano essi pagamenti destinati a subappaltatori, a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi; destinati all'acquisto di immobilizzazioni tecniche; in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali; in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi; riguardanti tributi o rientranti tra le spese generali.
per il totale dovuto, anche se l’importo non è riferibile in via esclusiva ad uno specifico contratto.
Cosa è necessario fare nei contratti?
inserire nei contratti le clausole relative agli obblighi di tracciabilità finanziaria e nel conseguente obbligo di
applicare la normativa vigente.
un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. L’inserimento di tale clausola deve essere verificato dalla Stazione appaltante.
immediata risoluzione del rapporto contrattuale, informandone contestualmente la stazione appaltante e la Prefettura-Ufficio territoriale del Governo territorialmente competente.
saranno automaticamente integrati con le clausole di tracciabilita` previste dall`art. 3 della L.136/2010, anche se l’adeguamento non è formalizzato con uno specifico atto aggiuntivo.
E’ possibile provvedere al reintegro dei conti correnti dedicati ?
Quali sono le sanzioni e da chi sono applicate ?
sanzioni previste dal decreto, che si riportano nella tabella sottostante, è stato chiarito che la competenza ad irrogarle spetta al
Prefetto della provincia ove ha sede la stazione appaltante e che, contro la irrogazione della sanzione, è possibile proporre
opposizione davanti al giudice del luogo ove ha sede l’Autorità che ha applicato la sanzione stessa.
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senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.p.A. |
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su un conto corrente non dedicato o senza impiegare lo strumento di pagamento consentiti dalla normativa |
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comunicazione alla Stazione appaltante degli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, delle generalità e codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi |
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